…ecco perché: “Febbraio ha questo… – 150
…a cura di Graziano M. Cobelli
…ecco perché: “Febbraio ha questo nome”.
Il mese di Febbraio, stando agli storici latini, fu introdotto da Numa Pompilio, secondo re di Roma nel VII° secolo a.C.
Febbraio fu per secoli l’ultimo mese dell’anno e aveva una lunghezza variabile (da 28 a 30 giorni) per adattare il calendario al ciclo delle stagioni.
Il suo nome deriva dal dio etrusco Februus, protettore della morte e della purificazione.
Era infatti un mese di riti di espiazione (detti februe) come i Lupercali, da cui in seguito derivò la festa della Candelora.
Durante i Lupercali, rituali a protezione del bestiame ovino dal lupo, animale sacro al dio Luperco, i sacerdoti sacrificavano dei capri e un cane sull’altare acceso da un flàmine (custode del fuoco dell’ara).
tenevano poi rituali di fecondità per i giovani e infine, in processione con fiaccole, entravano nella grotta del colle Palatino in cui, secondo la leggenda, Romolo e Remo erano cresciuti allattati da una lupa.
Tratto da: Rivista TeleSette.