Cobelli Graziano Michele

… a cura di Graziano M.CobelliPoesia

Per contattarmi scrivi a >>> gcobelli05@gmail.com
Chi è Graziano M. Cobelli,

Nato a Tregnago (VR) il 14 Settembre 1957, qui ho abitato, anche dopo sposato fino al 1997; ora risiedo a Vago di Lavagno (VR) ma tutto di me, è rimasto nel paese natio.
Da molti anni impiegato T. A. presso l’Università degli Studi di Verona.
Poeta Dialettale senza però disdegnare la Poesia in Lingua. Molti i Premi letterari a livello Triveneto Nazionale ed Internazionale.
Iscritto al Cenacolo di Poesia dialettale veronese “Berto Barbarani” di Verona dal 2003, durante questi anni ho fatto parte per un mandato, del Direttivo del Sodalizio con la carica di Pubblico Relatore.
Oltre al “Cenacolo” veronese, frequento molte altre Associazioni o Gruppi Poetico/Culturali nella Provincia di Verona e nelle Province limitrofe.
Da Maggio 2005 a Febbraio 2015, ho organizzato innumerevoli serate Poetico-Musicali e Salotti Culturali nelle biblioteche, sale civiche, sale consiliari, teatri, case private, etc… dove mi è stato richiesto, nell’ambito della Provincia di Verona.
Dal 2005, nel mio tempo libero e per passione faccio il divulgatore Culturale via E-Mail avendo creato una mia Mailing-List con qualche migliaio di contatti denominata il “condominio”. Dapprima, ogni giorno inviavo tutto singolarmente via E-Mail, poi l’idea di associare il “condominio” ad una Rivista On-Line con la quale ho collaborato per un anno esatto, finché, nel Gennaio 2012, ho deciso, anche per motivi di forza maggiore, dì intraprendere un nuovo percorso da solo. Con il prezioso supporto di un’Amica molto brava in informatica, ho messo in piedi il Blog “ilcondominionews”, ora divenuto Sito www.ilcondominionews.it che con un semplice Link di promemoria, arriverà a chi lo desiderasse, per tutti i lunedì a venire.
Saluti, cordialità e grazie per la vostra sempre cortese attenzione.
Graziano M. Cobelli

NOTA: Chi di voi volesse vedere le proprie Poesie pubblicate nella Rubrica “L’Angolo della Poesia” da me curato, le può inviare usando l’indirizzo di E-Mail che trova nella Home Page ed in questa pagina, vi aspetto. Grazie.

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 Attimi d’Amore

Leggiadra la tua mano,
prima nel darmi il piacere…
…aggressiva e graffiante poi,
nel regalarmi
il tuo momento d’estasi.
La cremosità del tuo corpo
mi si avvinghia,
mi trasmette e mi contagia.
Tutto di te
mi conduce,
oltre la soglia
del ragionevole.

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A Solgenìssin
(Par so morte)

(ad Aleksandr Solzhenitsyn)

Tanto à rugolà
e tonesà,
chele lagrime ’ngiassè
arbinè par le Siberie,
che no’ s’à desgiassà
gnanca al caldo de là de ’l mar.
Senpre portandose drio
un cor che tamisava pensieri
’ntabarè de miserie,
che seltava sonar ’na solfa
de ’n tenpo
che no’ g’à scadenza.
Dèsso i-è caschè
fasendo ’ncora
bordèl come ’lora,
frantumandose in tera,
in brasso a na mama
gnancora bona
de ’slevar diriti…
…e le sgénde
le à fato ’ncora busi ’n te ’l crivel
co’ la speransa che ’l tamisa meio
busie vere de na olta
e false verità de ’nco.

A Solzhenitsyn (Per sua morte): Tanto hanno rotolato/ e tuonato,/ quelle lacrime ghiacciate/raccolte nelle Siberie,/che non si sono sciolte/nemmeno al caldo d’oltre Oceano.//Sempre portando con sé/un cuore che setacciava pensieri/intabarrati di miserie,/che continuavano a suonare una nenia/d’un tempo/senza scadenza.//   Ora sono cadute/facendo ancora/rumore come allora,/frantumandosi a terra/in braccio ad una mamma/non ancora capace/d’allevare diritti…//…e le schegge/hanno fatto altri buchi nel crivello/con la speranza che setacci meglio/bugie vere d’un tempo passato/e false verità d’oggi

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