111 DETTI – …si dice: “Trinariciuto…
…a cura di Graziano M. Cobelli
…si dice: “Trinariciuto”
L’aggettivo e sostantivo «Trinariciuto» (letteralmente in possesso di tre narici) è un termine dispregiativo attribuito a persona dai caratteri non umani e pertanto ottusa, incivile.
La parola fu coniata in chiave di satira politica nel secondo Dopoguerra dal giornalista e scrittore Giovannino Guareschi (1908-1968), celebre autore del ciclo di romanzi su Don Camillo e Peppone poi ridotti in popolar film con Fernandel e Gino Cervi.
Guareschi attribuiva questa terza narice con funzione di scarico («in modo da tener sgombro il cervello dalla materia grigia») ai militanti del Partito Comunista, in sostanza accusati di pensare con la testa dell’Apparato.
Tratto da: Rivista TeleSette.