…ecco perché: “Alcuni fiori… – 340
…a cura di Graziano M. Cobelli
…ecco perché: “Alcuni fiori profumano, altri no”.
Il fiore e il suo profumo (insieme a colori sgargianti e forme variegate) sono un’esca messa a punto nel corso dell’evoluzione, utile alle piante per attirare gli impollinatori (insetti, uccelli e alcuni pipistrelli) favorendo così la fecondazione e la prosecuzione della specie.
Api, farfalle e colibrì ad esempio hanno dei profumi preferiti e certe piante, come alcune specie di orchidee, emanano profumi mirati (che si propagano anche per 2 chilometri!) per uno specifico impollinatore.
Ma non si tratta sempre di profumo.
Per esempio, la rafflesia arnoldii, una pianta parassita tropicale conosciuta per avere il fiore più grande del mondo, emana uno sgradevole odore di carne putrefatta (e il fiore rosso scuro ne simula il colore) per attirare i mosconi che veicoleranno il suo polline.
Il profumo tuttavia non sempre è utile.
Quando l’impollinazione è avvenuta, il fiore cessa di profumare e molti fiori, come quelli che si impollinano col vento, non profumano affatto.
Tratto da: Rivista TeleSette.