Liquore mela annurca
…a cura di Anna Maria Matilde Filippozzi
Mela annurca
Presentazione:
La mela annurca, tipico prodotto campano.
Si raccolgono ancora acerbe, e poi lentamente, girandole, vengono fatte maturare al sole.
Proprietà della mela annurca:
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Consigliata ai diabetici perché consente un graduale assorbimento dello zucchero.
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È ricca di fibre e la buccia presenta la cellulosa, che aiuta la peristalsi intestinale e pulisce il colon.
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Ottima per la salute dei muscoli e delle ossa e dei capelli in quanto ricca di sali minerali come il ferro ed il calcio.
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Contiene acido ossalico, un ottimo sbiancante per i denti.
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Mangiata cotta ha un effetto lassativo.
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Ha un forte potere antiossidante in misura quadrupla rispetto ad altre varietà di mele e quindi va bene anche come prevenzione per il cancro.
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Utile per digerire, combatte l’acidità gastrica ed elimina l’acido urico.
liquore mela annurca
Il liquore mela annurca, o annurchetto (o anche nurchetto), è un alcolico delicato e aromatico tipico della Campania. Profumo intenso e sapore fruttato lo contraddistinguono e ne fanno un ottimo chiudipasto. Sembra che la ricetta originale si perdi nella notte dei tempi (o quasi), risalendo addirittura a prima dell’eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei ed Ercolano: ne sono infatti stati ritrovati affreschi sulle rovine delle antiche città.
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Dosi per 500 ml circa di liquore:
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preparazione: 15 min
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cottura: 10 min
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totale: 25 min + 1 mese di riposo
Preparazione:
Innanzitutto lavate bene le mele con acqua corrente, asciugatele e ricavatene le bucce, cercando di non tirar via troppa polpa (quella potete usarla per altre ricette).
Mettete le bucce (e, se volete, anche i semi) in infusione in alcol, chiudete il contenitore, e tenetelo in un posto buio per almeno 15 giorni.
Passati i 15 giorni, preparate uno sciroppo portando a bollore l’acqua con dentro lo zucchero, quindi fatelo raffreddare.
Mentre lo sciroppo si raffredda, filtrate per bene l’alcol ed eliminate bucce e semi, quindi unite i due composti.
Imbottigliate il liquore e fatelo riposare per almeno altri 15 giorni.
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