Chystiak Dmytro
…a cura di Graziano M. Cobelli
Per contattarmi scrivi a >>> gcobelli05@gmail.com
Biografia: Dmytro Chystiak, di origine ucraino, Poeta, scrittore, critico letterario, traduttore, editore e giornalista, è segretario dell’Accademia Europea di Scienze, Arti e Letteratura di Parigi. Figura poliedrica, nonostante la giovane età, ha pubblicato oltre 50 opere e, attualmente, ricopre il ruolo di docente all’Università Nazionale di Kiev “Taras Shevchenko”. La sua poesia è caratterizzata da un’originale vena surrealista, apprezzata ed encomiata con svariati premi nazionali ed internazionali.
***
L’ISOLA DI UFENAU
A Dmytro Drozdovskyi
Torni nella voce dei giunchi contro le acque,
Ma il cammino porta ancora più lontano,
T’inchini sotto i dolorosi prugnoli.
Ecco lo sparo.
Voltati!
Silenzio.
Il blu s’apre fino ai confini:
Ecco la neve dopo l’azzurro,
Ecco l’ala dopo la neve.
Poi ancora uno sparo
Nella vigna.
Ma la calligrafia si tesse verso l’alto…
Verso sera questa pietra bianca urlerà
E ti bacerà come un sacrificio,
E la cappella s’aprirà da sola,
E cadrai, vedrai, amerai
In questa doppia pietra tremeranno
Due cavalieri sul loro cavallo azzurro,
Al di là della bestia, delle acque e degli specchi
Per baciare la rosa come su un’icona
Dove l’alba trema sui loro fronti.
***
I MELI DI MIO PADRE
I nostri corpi fluttuavano, poi sorvolavano
Sul letto di mio padre,
E delle crepe fiorivano
In questa centenaria stanza,
E dei meli fiorivano
E noi, divini vincitori,
Saliamo sul tetto
Fumando le stelle.
Questo fumo viaggiava
Verso i sussurri dello spazio,
E il fiume s’offuscava,
Cancellava le rive
Dov’è il braccio di mio padre?
Dove sono le sue ali e le sue vele?
Solo i ruscelli scorrono
E spezzano le nostre voci…
Ma tu fiorisci lo stesso
Attraverso questi meli,
Ma tu rivivi lo stesso il corso
Degli amori e degli anni,
Verso questo letto dove mio padre moriva,
Dove noi due, vincitori divini,
Generiamo l’alba:
si è svegliata di nuovo!
***
1 Foto e Biografia da: LA CASA DELLA POESIA DI COMO ODV
1 Foto da: www.ciaocomo.it
Traduzioni dal francese di Michela Primerano