…ecco perché: “La domenica successiva alla… – 512

…a cura di Graziano M. Cobelli

…ecco perché: “La domenica successiva alla Pasqua si definisce «in albis»”.

La Seconda Domenica di Pasqua (intitolata da Giovanni Paolo II alla Divina Misericordia) ossia la domenica alla solennità pasquale, è definita domenica in albis.
Tale nome (che ha per sottinteso deponendis vestibus, cioè «la domenica in cui si depongono le bianche vesti») è legato al rito del battesimo nell’antichità.
Nei primi secoli della Chiesa, infatti, il sacramento veniva impartito ai convertiti al cristianesimo durante la notte di Pasqua e i nuovi battezzati indossavano una tunica bianca, segno della vita divina appena ricevuta..
Tale veste, indossata durante il rito della Veglia Pasquale, veniva poi tenuta per otto giorni (l’Ottava di Pasqua fino ad essere deposta nella domenica successiva, che è perciò la domenica in cui le tuniche  bianche venivano tolte.

Tratto da: Rivista TeleSette.

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