RICORRENZA… VERONA: “Il museo archeologico al teatro romano, festeggia i suoi primi 100 anni”.

…a cura di Maria Rosanna Mucciolo

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VERONA: “Il museo archeologico al teatro romano, festeggia i suoi primi 100 anni”.

Il museo archeologico al teatro romano

 

Etimologia: museo è il luogo in cui secondo una tecnica ben precisa vengono conservati per essere esposti beni di prestigio sia storico che artistico per una funzione sociale ed educativa, e all’articolo 2 dello “Statuto dell’International Council of Museums” viene definito una istituzione permanente, al servizio della società e dello sviluppo, aperta al pubblico.
Il museo archeologico al teatro romano nell’anno in corso festeggia i suoi 100 anni dall’apertura (1924). Nel 1904 il comune di Verona compra dagli eredi di A. Monga il sito archeologico del teatro, gli edifici limitrofi e varie collezioni archeologiche e nel 1924 (100 anni fa) venne istituito il museo. L’ingresso al museo avviene da Palazzo Fontana, un importante edificio in stile rinascimentale. Usciti dal “palazzo”, si può andare a visitare il “teatro romano” e salendo la “cavea” si giunge alla sede del museo, situato all’interno del convento dei Gesuiti, che permette di effettuare diversi percorsi, ma di solito si consiglia di partire dal quinto piano del convento, dove si può ammirare la Verona Romana, ma ci sono altre sezioni che riguardano le necropoli che si trovavano fuori dalle mura romane, una “cortina difensiva” comprendente torrioni e porte monumentali. Nella sezione degli edifici pubblici, nella prima è esposto il plastico dell’Arco dei Gavi, realizzato in legno nel 1813 da Luigi Sughi. Nella seconda sezione si può ammirare il plastico dell’Arena, realizzato tra il 1770 e il 1780, si possono ammirare reperti archeologici e statue ritrovate durante gli scavi. Segue la sezione del teatro romano, si tratta di un teatro all’aperto costruito nel I° secolo a.C. ai piedi del colle San Pietro. Per concludere si può visitare la sezione dedicata al santuario di Iride e Serapide, dove si possono ammirare alcune sculture egizie. Al quarto piano si trovano le sezioni che riguardano le sculture in bronzo e marmo, sculture di collezione formate da busti di imperatori, celle monastiche. Questa sezione è divisa in scomparti nel primo si possono ammirare oggetti in vetro soffiato, bottiglie, piatti, vasi e anfore; nel secondo bronzi di epoca romana; nel terzo si trovano bronzi pre-romani. Il visitatore può anche visitare il chiostro del convento, dove sono collocate lapidi e sculture funerarie. Successivamente si può visitare la chiesa di San Girolamo, costruita nel 1432, presenta un solo ambiente e termina con un ”abside” (struttura architettonica a pianta semicircolare, coperta da una volta). Infine, si accede ad un terrazzo di epoca romana, dove sono esposte lapidi funerarie. La visita termina al terzo piano e qui si possono ammirare altari e lapide. A 100 anni dalla sua apertura, la proposta di una visita al museo suscita nei visitatori un certo entusiasmo, permette di toccare con mano il passato della nostra storia, anche perché il museo ha una sua missione ed è quella di conservare per informare e può essere considerato “uno scrigno di risorse”.

Maria Rosanna Mucciolo

Fonti:

  • Bolla, il teatro romano di Verona, Sommacampagna, Cierne, 2016
  • Mazzaglia: Perché visitare un museo. 2015

Foto: Wikipedia

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