RICORRENZA… Verona: “200 anni di infinita golosità (1824-2024): «E l’à inventà el pandoro»”.

…a cura di Maria Rosanna Mucciolo

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Verona: “200 anni di infinita golosità (1824-2024):
«E l’à inventà el pandoro»”.

In occasione delle festività natalizie è bello fare un tuffo nel passato e ricordare quella che è la tradizione dolciaria della città di Verona. Nell’ottobre del 1824, 200 anni or sono, il pasticcere Domenico Melegatti riceve il “certificato di Privativa industriale” dal Ministro di Agricoltura, Industria e Commercio del Regno d’Italia, Augusto Barazzuoli (14 giugno 1894-10 marzo 1896, Governo Crispi IV) per aver inventato la ricetta del famoso dolce natalizio: il Pandoro. Da quel giorno la pasticceria Melegatti ha fatto passi da gigante nell’evoluzione dolciaria, tanto che nel 1904 viene sfornato il “pan reale” che il pasticciere della città scaligera dedica al re Umberto I.

La pasticceria Melegatti con il tempo acquista notorietà e nel corso degli anni viene più volte ristrutturata, la prima risale agli anni ’20 del secolo scorso ad opera di Virgilio Turco, ma il successo della Melegatti avviene nel dopo-guerra, quando l’Italia degli anni ’50 vive una profonda trasformazione sociale: da Paese agricolo diventa un Paese industriale. Sono gli anni in cui milioni di persone si trasferiscono dalla campagna in città, così i consumi, il modo di vivere cambiano la fisionomia della nostra società, perché comincia a farsi strada il concetto di “benessere”. Anche per la pasticceria veronese, ci sono importanti novità, infatti nel 1951 viene aperto un nuovo laboratorio sito in via Raggio di Sole all’angolo di Corso Porta Nuova, altra data da ricordare è il 1953, quando la pasticceria lancia sul mercato un nuovo prodotto la “colomba Melegatti” per festeggiare la Pasqua dei veronesi, ma dato il successo anche la Pasqua degli italiani. Nel 1955 assistiamo ad un notevole sviluppo dell’azienda, viene aperto un nuovo punto vendita e vengono acquistati due furgoni dell’Alfa Romeo, con la funzione di consegnare i prodotti dolciari nella provincia di Verona e nelle zone limitrofe. L’azienda ci tiene alla presentazione del prodotto che offre e il pandoro, come gli altri prodotti, si presenta con una bellissima confezione blu.

Gli anni d’oro dell’azienda sono gli anni ’80 del secolo scorso, quando si pubblicizza in televisione il concorso “Melegatti” che dà grande visibilità all’azienda veronese, ma anche la pubblicità televisiva di quegli anni è molto accattivante, prima nel volto di Franca Valeri e dopo in quello di Angela Finocchiaro. Nella primavera del 2018, l’azienda attraversa un momento di crisi, poi, però, le sorti del noto marchio miglioreranno perché viene comprato e rilanciato da Roberto Spezzapria di Vicenza.

È un’azienda che guarda al futuro, e poggia le sue radici nel genio di Domenico Melegatti, oggi ci coccola con tanti prodotti: pandoro, panettone, croissant, torte, colomba, biscotti, uova di Pasqua. I Pandori Melegatti sorprendono per la loro morbidezza e fragranza, la lievitazione avviene in maniera naturale abbracciando ingredienti selezionati per offrire un prodotto di qualità. Nel corso degli anni i gusti delle persone sono cambiati e il tradizionale pandoro ha lasciato il posto a  nuovi gusti: cacao, cioccolato, gianduja, tiramisù, cocco, zabaione.

Maria Rosanna Mucciolo

Fonti:
Wikipedia

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