E’ un freddo novembre… – 57

…a cura di Graziano M. Cobelli

Curiosità - Post1

E’ un freddo novembre…
…sul versante della montagna sta piovendo e il borgo è totalmente deserto.
Sono tempi duri e tutti hanno debiti e vivono a credito.
Improvvisamente arriva in paese un ricco turista.
Entra nell’unica locanda, lascia una banconota sul bancone all’entrata e va a vedere le stanze di sopra per sceglierne una.
Il proprietario dell’albergo prende la banconota e corre a pagare il suo debito col macellaio.
Il macellaio prende il denaro e corre a pagare il suo debito con l’allevatore di maiali.
L’allevatore di maiali prende la pecunia e corre a pagare il suo debito col suo fornitore di mangime e carburante.
Il fornitore di mangime e carburante prende la banconota e corre a pagare il suo debito con la prostituta della borgata, che in questi tempi difficili gli fornisce i suoi servizi a credito.
La prostituta prende il denaro e corre all’albergo a pagare il proprietario per le camere che le fornisce a credito quando porta i suoi clienti.
Il proprietario dell’albergo prende la banconota e la posa sul bancone della locanda in modo che il turista non sospetti nulla.
In quel momento, dopo avere ispezionato le stanze, viene giù il turista, riprende il suo denaro e dopo avere detto che non gli piacciono le stanze, lascia la località.
Nessuno ha guadagnato nulla.
Comunque, l’intera borgata non ha più debiti e guarda al futuro con ottimismo…
Roberto Buttura
“I libri sono pieni delle parole dei saggi, degli esempi degli antichi, dei costumi, delle leggi, della religione. Tanto grande è la loro dignità, la loro maestà, e infine la loro santità che. Se non ci fossero i libri, noi saremmo tutti rozzi e ignoranti, senza alcun ricordo del passato”
cardinale Basilio Bessarione

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