Dolci / Seadas
…a cura di Anna Maria Matilde Filippozzi
Dolci
Seadas
* Dolce sardo *
Presentazione:
Le seadas sono dolcetti sardi tipici della zona di Nuoro; sono uno dei simboli, oggi diffusi in tutta l’isola, venivano preparati in primavera per festeggiare il ritorno dei pastori dalla transumanza invernale. Dolce storico della gastronomia regionale: sono preparate con un impasto di semola (i Sardi sono maestri nel suo utilizzo), prevedono un ripieno preparato apposta con un pecorino fresco, sciolto e “formato” apposta per l’utilizzo, e si completano con il miele, spesso di corbezzolo, un’altra delle tipicità dell’isola.
La frittura delle seadas può avvenire in olio di arachide o anche nello strutto che, del resto, è presente nell’impasto, con lo scopo di renderlo friabile.
Curiosità:
Ma si dice seada o seadas? Il nome, che pare avere origine dal sardo su seu, grasso, cioè lo strutto che si utilizza per la preparazione della pasta, nasce al singolare, seada o sebada. Con la notorietà, però, è subentrato l’uso di utilizzare questo nome sempre al plurale.
Le seadas sono nate dalla civiltà pastorale sarda non tanto come dolce, quando come un sostanzioso piatto unico, molto semplice, preparato con gli ingredienti a disposizione nelle dispense, lavorati con la maestria tipica delle massaie sarde, in grado di realizzare con la semola di grano duro autentici capolavori come anche il pane carasau.
Ingredienti:
12 pezzi porzioni
g 300 pecorino fresco
g 250 semola di grano duro
g 30 strutto
miele di corbezzolo
sale
arancia
limone
olio di arachide
Procedimento: