Edizione Speciale * Epifania 2023 *
… a cura di Anna Maria Matilde Filippozzi
“I Re Magi” – tra Storia e leggenda.
Tissot, James Jacques Joseph – viaggio dei Re Magi (1894)
La storia dei re Magi è una leggenda che nasce molto lontano, in terre esotiche e ricche di antiche tradizioni.
I tre misteriosi personaggi sono menzionati solo nel Vangelo di Matteo che parla dei Magi che dall’Oriente arrivarono a Gerusalemme durante il regno di Erode alla ricerca del neonato Re dei Giudei.
Dal Vangelo di Matteo abbiamo solo riferimenti ai tre doni, l’oro, l’incenso e la mirra;
L’oro perché è il dono riservato ai Re e Gesù è il Re dei Re,
l’incenso come testimonianza di adorazione alla sua divinità, perché Gesù è Dio,
la mirra usata nel culto dei morti, perché Gesù è uomo e come uomo, mortale.
Il numero tre ha una forte valenza simbolica, per alcuni indicherebbe le tre razze umane, discendenti dai tre figli di Noè, Sem, Cam e Iafet.
Il nome dei Re Magi
La religione cristiana attribuisce ai magi i nomi di Gaspare, Melchiorre e Baldassarre.
Melchiorre, sarebbe il più anziano e il suo nome stesso deriverebbe da Melech, che significa Re.
Baldassarre, deriverebbe da Balthazar, mitico re babilonese, quasi a suggerire la sua regione di provenienza.
Gasparre, per i greci Galgalath, significa signore di Saba.
Secondo numerose leggende i tre magi giunsero a Betlemme 13 giorni dopo la nascita del Cristo.
L’origine dei Re Magi
Originari dell’altopiano iranico i magi erano sciamani legati al culto degli astri e, successivamente, sacerdoti del Dio Ahura Mazda il protettore di tutte le creature.
Ancora oggi il culto del magi non è dimenticato, la leggenda narra che i resti mortali dei Re Magi furono recuperati in India da Sant’Elena e poi portati a Costantinopoli al ritorno da un suo viaggio.
Una cronaca dell’epoca (IV secolo), riferisce che le sacre reliquie, riposte dentro una cassa di legno, avvolte in tessuti intrisi di profumi e di mirra, fossero trasportate e depositate a Milano nella chiesa di Sant’Eustorgio, in un’arca romana di marmo sormontato dalla stella e dalle tre corone, con l’epigrafe “Sepulcrum trium Magorum”. ricca di simbolismi legati ai tre Re e ancora oggi luogo di pellegrinaggio.
Re Magi -Sant’Eustorgio
I corpi dei Re Magi erano intatti, essendo stati trattati con balsami e spezie, e mostravano dal volto e dalla capigliatura età differenti: il primo sembrava avere 15 anni, il secondo 30 e il terzo 60.
Le avventure delle reliquie dei Re Magi
La testimonianza della custodia nella Chiesa di Sant’Eustorgio a Milano si trova nella iscrizione di antichissima data, sul lato sinistro (guardando la facciata della chiesa), che dice: “Basilica Eustorgiana titulo Regibus Magis” che attesterebbe la presenza dei corpi dei Re Magi.
Inoltre, la chiesa ambrosiana, nel calendario e nei libri liturgici, di prima del X secolo, viene chiamata Basilica dei Re.
Nel 1164 durante l’assedio di Federico Barbarossa, i resti dei Re Magi furono trafugati e trasportati a Colonia, dove venne costruita una bellissima Basilica per contenerli e dove ora riposano.
Reliquiario dei Re Magi a Colonia