Edizione Speciale * Epifania 2025 *
… a cura di Anna Maria Matilde Filippozzi
La vecchina che nella notte tra il 5 e il 6 gennaio si avventura nelle case dei bambini per lasciare loro dei doni passando per il camino o entrando da una finestra è molto di più di una divertente credenza popolare.
La figura della Befana ha un retaggio culturale che unisce sacro a profano, che mette insieme la figura cristiana alla figura laica medievale che trae origine da Madre Natura che si fa cenere e si rigenera distribuendo gli ultimi doni prima di morire.
La tradizione popolare vuole infatti che la dodicesima notte dopo il Natale si celebrasse la rinascita della natura. Dopo un anno di produzione e lavoro, Madre Natura (rinsecchita, imbruttita e su una scopa vecchia) volava nei cieli elargendo i suoi ultimi doni, le sementi che sarebbero poi fiorite durante l’anno successivo. Oramai secca, Madre Natura poteva essere bruciata per poi rinascere dalle ceneri con la luna nuova. In molti paesi vengono bruciati pupazzi raffiguranti la Befana, tutti accomunati dal significato della “rinascita” bruciare gli affanni e le negatività dell’anno passato con riti propiziatori per il nuovo anno. Sembra che questa usanza derivi da riti diffusi in epoca pre-cristiana dai Celti.
Rimasta intatta come rituale da svolgersi nella vigilia dell’Epifania, ancor oggi la fiamma simboleggia la speranza e la forza di bruciare il vecchio (non a caso si può bruciare la “vecchia” posta sopra la pira di legna. La direzione del fumo e delle faville viene letta come presagio per il futuro. Il rito dei fuochi è anche un momento in cui la comunità si raccoglie per stare in compagnia mentre viene accompagnato dalla degustazione di vin brulè e di pinza, focaccia tipica di questa festa.
AnnA
Come si interpreta il fumo?
“Faville a ponente
pannocchie niente,
faville a levante
pannocchie tante”
Se il fumo va a occidente, prendi il sacco e va per il mondo; se il fumo invece va a oriente, prendi il sacco e va al mercato.
La direzione del fumo, quindi, è indicazione di un buono o cattivo anno”.
Con la speranza di una vera rinascita …