Etimologia 06 (onomastica)
…a cura di Giovanni Rapelli
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Etimologia 6 (onomastica)
Nei cognomi veronesi derivati da nomi personali non troviamo alla loro base soltanto nomi singoli (tipo Carlíni da “Carlo”, Benétti da “Benedetto”, Marcón da “Marco”, ecc.), ma anche nomi composti. In italiano, per esempio, è abbastanza comune imbattersi in persone chiamate con nomi composti tipo Giancarlo, Pierpaolo, Giambattista, Mariarosa, Annalisa.
Nella provincia di Verona abbiamo il frequente cognome Perobèlli, che rispecchia il nome medievale veronese Pero-bèl «Pietro bello» (esattamente come da Zan-bèl «Gianni bello» derivò l’attuale cognome Zambèlli). Péro era la forma veronese, comune fino al Trecento inoltrato, di “Pietro”. Ora, al diminutivo Perobèl perdette la -o-, quindi nacque un Perbelín dal quale sorse il frequente cognome Perbellíni.
Non solo. Accanto a “Pietro bello” sorsero altri nomi personali quali Per-pòl «Pietro Paolo» (assegnato a bambini nati nel giorno dei Santi Pietro e Paolo, il 29 giugno, o in prossimità di questo) e Per-bòn «Pietro buono». Da essi vennero formati gli attuali cognomi Perpòlli e Perbòni…
Quanto alla forma veronese Pòl di “Paolo”, è notevole come essa sopravviva ancora al giorno d’oggi nel nome popolare della chiesa di S. Paolo in Campo Marzo, in Via XX Settembre: per gli anziani, infatti, essa si chiama San Pòl. Una lapide sulla sua facciata fu posta dai veterani de San Pòl a ricordo dei parrocchiani caduti in guerra o sotto i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Giovanni Rapelli