Ciao Giorgio… – 21

Lutto nel mondo della ristorazione e della cultura. E’ morto Giorgio Gioco, patron dello storico ristorante “12 Apostoli”, aveva 93 anni (GUARDA SERVIZIO TV). Celebre ristoratore, poeta, appassionato di arte, Gioco è stato custode della tradizione non solo culinaria ma anche culturale veronese, fondando, 51 anni fa, il premio letterario 12 Apostoli assieme a grandi firme del giornalismo e suoi amici personali, come Indro Montanelli, Enzo Biagi, Giulio Nascimbeni e Cesare Marchi.

Recentemente il 12 Apostoli, che in passato si era fregiato di due stelle Michelin, rilanciato dalla quarta generazione della famiglia Gioco è tornato a conquistare una stella della prestigiosa guida gastronomica.

“Diamo l’addio a uno straordinario interprete della cultura e della civiltà della tavola veronese e veneta. Grazie alla sua maestria, alla sua vasta conoscenza gastronomica, alle sue intuizioni e alla sua passione per l’arte e la poesia, lo storico ristorante nel cuore della città scaligera è divenuto uno dei simboli di eccellenza del nostro territorio”. Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha reso omaggio a Giorgio Gioco. “Porgo alla famiglia Gioco le mie condoglianze e dell’intera Regione – conclude Zaia –: il loro lutto coincide con una grande perdita per il mondo della ristorazione e della cultura del Veneto”.

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Ciao Giorgio,

hai avuto tanta gloria meritata e tanti Amici importanti, nel mio piccolo, mi fregio di essere stato assieme a te sul palcoscenico della Poesia in vernacolo, tanto amata; in quel di Isola della Scala, dove eravamo di casa… sentirti declamare a memoria la famosa Poesia di Berto Barbarani “La cabala del gnoco” era sempre un’emozione, che non dimenticherò mai, ci facevi sentire il profumo di questo piatto condito di pura veronesità e che tu da chef, sapevi fare  e servire magistralmente,… grazie anche per questi bellissimi momenti. Io ti voglio salutare come si conviene tra Poeti, omaggiandoti con la Poesia dialettale che tu hai scritto sugli gnocchi, con parole da te estrapolate da quella più famosa del grande Berto, e presentata con formula musicale:

Gnochi son qua

Testo tratto da “La cabala del gnoco” 
di Berto Barbarani 
Musica di Marco Pasetto 
Canta Marco Pasetto

E ti lavora,
gratacasola,
daghe el miracolo
de la parola.

Faghe i so brufoli
a fior de pansa,
che in esultansa
i ridarà…

E ti destrìghete
butier balosso:
spiumete, desfrìsete
sàlteghe adosso…

Pronti, el risponde
rosso brusà:
Zzzz…zzzz – che el sìsola …
Gnochi, son qua!

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Graziano M. Cobelli