Ginocchio Sabrina – “Segni oltre la finestra”
…a cura di Elisa Zoppei
Per le tue domande scrivi a >>> elisa.zoppei@gmail.com
Del libro che, cari amici lettori, desidero presentarvi mi ha attratto tutto, a partire dall’interrogativo posto dal titolo sulla copertina, e da queste parole in quarta di copertina: “È una storia di molte donne, e si sa, le donne sono bravissime a creare ponti… La stessa finestra del titolo lo è: un ponte verso Altro…”

Nota biografica
Sabrina Ginocchio, nata a Genova, oggi vive a Vigasio (VR) con marito e figlie… L’ho conosciuta anni fa, agli esordi della sua carriera di scrittrice di storie per bambini: portava in giro per piazze scuole e biblioteche il suo “ IL TRENINO RACCONTA”, incantandoli, giocando con loro, regalando momenti di gioia, di esperienze condivise, piacere stare insieme e di imparare. Moglie e mamma ha continuato a seguire la sua buona stella scrivendo racconti, facendone in un certo senso il motore guida della propria vita, approdando oggi al romanzo “Segni oltre la finestra” (ed. Bonaccorso)
Alla domanda “Che cosa fai quando non scrivi? Sabrina risponde: “Quando non scrivo, non leggo adoro camminare, ho sempre camminato molto. La mia meta preferita è il mare, le lunghe passeggiate sul bagnasciuga. Le mie tasche non sono mai vuote, c’è sempre un sassolino, è più forte di me, non resisto, i sassi mi attraggono. Non sono una mamma amante della perfezione, anzi il divano potrebbe raccontarvi molte cose, tipo quando mangio la pizza sul divano godendomi un bel film con le figlie. Odio stirare, infatti per me la vita è bella se stropicciata. La vita è un percorso imprevedibile, fatto di alti e bassi, di salite e discese. E più i momenti sono stropicciati, più è possibile che prendano una piega interessante”.
Da questo suo ritratto, così spontaneo e veritiero, possiamo capire chi è nel suo intimo porsi al mondo, l’autrice del libro “SEGNI OLTRE LA FINESTRA”. L’immagine di copertina è data da un disegno dalle tonalità sfumate fra il grigio e il celeste sbiadito: una figura di giovane donna seduta di schiena guarda dal finestrino di una prigione. Allargando la visione alla finestra di casa, immagina di vedere lo scorrere delle stagioni, della vita, della libertà. Ecco, le parole del titolo incarnate nel disegno[*] puntano l’indice verso i SEGNI del “fuori” oltre la finestra per chi è chiuso fra quattro mura.
Scritta in modo efficacemente stimolante è anche la prefazione di Paola Peretti, già conosciuta per il suo talento di autrice di romanzi, che hanno sorvolato monti e mari per arrivare nelle librerie di tanti Paesi oltre Italia. Fra questi “La distanza tra me e il ciliegio” Giunti Ed., è recensito nell’Angolo della Lettura di questo Sito www.condominionews.it. Paola Peretti ci presenta questo libro, dove fra le pagine si alternano vari racconti, come una serie di storie che sfilano “…in una sorta di pellicola …un film che scorre senza intoppi …tutte collegate fra loro da metaforici quanto reali ponti di congiunzione.” Pertanto questo libro è anche una finestra che guarda il “dentro” attraverso “i segni” della vita di due donne. C’è Margherita, ragazza appena ventenne, ma già provata da una miriade di guai fino ad arrivare alla reclusione carceraria, malamente vissuta come ingiusta punizione, perciò renitente a ogni tipo di riabilitazione. Ci sono le sue compagne di cella ognuna con il proprio tormento e il bisogno di conforto, ma ancora capaci di umana comprensione. Ma fuori c’è Silvia, una donna tutta speciale che, in pensione dall’insegnamento, si trova sola e piena di tempo. Così entra nella vita di Margherita attraverso una prima lettera proponendole uno scambio epistolare, subito rifiutato, ma poi forzatamente accettato e solo a modo suo… Strappandola al suo caparbio muto isolamento le compagne di cella la costringono a corrispondere se non a parole almeno con qualche segno. Ed è così che nasce per lei un nuovo modo di esprimersi: e lo fa attraverso il disegno. I suoi sono disegni belli puliti, espressivi che invitano a sua volta Silvia a mantenere viva la corrispondenza. In che modo?
I disegni di Margherita quali segni porteranno nella vita di Silvia? …e come risponderà Silvia a questi segni?
La bellezza di questo libro è soprattutto qui, in questa trovata originale di mettere in moto la fantasia e farla diventare regina di giornate buie in grado di vincere la solitudine e dare speranza al nuovo domani…
Una speciale sorpresa!!! …Ma bisogna arrivare all’ultima pagina.
BUONA LETTURA
Elisa Zoppei
[*] Le illustrazioni sono opera della pittrice Alessandra d’Amico, architetto, rinomata illustratrice e insegnante.