L’Alpino: “Soldato Aristide R. da S.Giovanni Ilarione (VR)” – 9

…a cura di Ilario Péraro

Alpini 2

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Soldato Aristide R. da S.Giovanni Ilarione (VR)
6°Rgt. Alpini 141^ Compagnia Monte.Baldo – 2° Plotone – Conducente

lì 5 Novembre 1918

Carissima moglie e Famiglia.
Grazie a Dio vi annuncio che sono sano e salvo, pieno di gioia e contentezza in Pace. Non potete immaginarvi la festa che noi soldati abbiamo fatto ieri sera, tutti pieni di contentezza. Qui, di paesani, siamo in molti e tutti sani; ho trovato anche Bepi e anche lui sta bene; tutti adesso pensiamo al bel giorno del congedamento così speriamo poter venire in famiglia al più presto.
Io spero di essere borghese per la fine dell’anno, oh che bella parola “borghesia”. Spero che anche voi stiate tutti bene.
Ora mi trovo vicino a Feltre e tra breve andremo a Trento a fare festa e a piantare i nuovi confini, mentre la bandiera l’hanno già piantata; coraggio che abbiamo avuto una bella vittoria ed è stata una bella grazia. Giovanni lo vedrete a casa tra poco perché i prigionieri vengono restituiti subito.
Qui dove siamo noi abbiamo trovato tutti i civili, poveretti, pieni di miseria e di fame; sono quelli rimasti invasi l’anno scorso ai quali, quei vigliacchi dei tamuchi, ne hanno fatto passare di tutte eccetto quelle buone; oggi li vediamo tutti contenti per essere stati liberati dalla schiavitù. Io sono contento anche perché il tempo è bello così potete seminare il frumento; per il resto a suo tempo ci saremo anche noi.
Io termino salutandovi e baciandovi tutti di cuore; state sani se potete, vostro affez.mo figlio Aristide.
Addio e arrivederci in Pace. 

Cara moglie di’ alla nostra cara bambina che presto le porterò una bella bambola; dalle un bacio per me.
Ciao, tuo marito Aristide. Ciao.

Ilario Péraro

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