Manfredini Pisani Laura

…a cura di Graziano M. Cobelli

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Nata nel 1938 a Mantova ove ha iniziato gli studi classici, studi che ha completato a Milano presso l’Università del Sacro Cuore conseguendo la Laurea in Lingue e Letterature Straniere.
Dedicatasi all’insegnamento, esercitato con passione fortemente educatrice, ha sempre cercato di essere coerente con la semplicità fantasiosa che traspare dalle sue Poesie (specialmente nelle prime pubblicazioni), fissando in immagini nitide tutte quelle intense sensazioni del vivere quotidiano che, altrimenti, sarebbero andate perdute.
Di carattere estremamente gentile e riservato, la sua Poesia è tuttavia legata ad una visione intimistica e leggermente nostalgica della vita che coinvolge il lettore in un mondo malinconico, spesso riferito a echi del passato, a rimpianti per una realtà che potrebbe essere emanazione di amore e, invece, spesso, è soltanto scontro di anime.
Fortemente attaccata agli affetti familiari, quasi gelosa dei propri sentimenti, nella sua Poesia, specie delle ultime pubblicazioni, “Indossare i giorni” e “Là dove finisce il giorno”, manifesta tutto il proprio dolore per la perdita del padre, dolore che viene mitigato dalla gioiosa nascita di due bellissime nipotine gemelle.
Una visione della vita dunque abbastanza inquieta.
L’inquietudine le viene dai dubbi, dai confini ristretti di tempo e spazio in cui muoversi, dalla consapevolezza della fragilità umana, dalla perdita degli affetti più cari.
Ma all’inquietudine subentra quasi sempre la speranza, la serenità che viene dalle certezze
degli affetti familiari, dalle voci incontaminate della natura, dalla bellezza, dal senso fantastico e quasi mitico che spesso accompagna i suoi versi.
Assieme al marito ha pubblicato dodici raccolte di Poesie destinate quasi esclusivamente ad intenditori ed amici, tutte raccolte che hanno avuto ottimo successo.
Accademica di alcune fra le più quotate Accademie italiane, autrice di numerose ricerche e conferenze nel campo della letteratura italiana e straniera europea, Cavaliere dell’O.M.R.I., per lunghi anni curatrice e conduttrice di una rubrica culturale di Letteratura per una rete radio televisiva, vincitrice del Certamen Catullianum e dei pochissimi Premi letterari cui ha partecipato, Laura Manfredini Pisani è deceduta in Verona il 24 giugno 2008.

SUE RIFLESSIONI:

“Scrivere è un percorso spirituale che mi aiuta a comprendere meglio me stessa, le mie sensazioni, le mie reazioni nei rapporti con gli altri”.

“La Poesia è intuizione di ciò che, magari per tanto tempo, non si era riusciti ad esprimere: ed allora diventa un sollievo, un piacere, una specie di ebbrezza. Per non dimenticare l’istante, l’emozione, la verità raggiunta, bisogna scrivere SUBITO. La Poesia è l’esaltazione dei valori che fanno parte della vita di tutti. È uno stato d’animo magico, che trasfigura le realtà che ci circondano”.

“L’unica volta che mi riconosco “Scrittrice” e “Poetessa” è quando un lettore dichiara di aver provato e di condividere le sensazioni che ho descritto. Allora sento di aver interpretato dei sentimenti quasi universali e perciò veri”.

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Per Stefano e Roberta

Se io potessi
levigare i gradini
del vostro lungo cammino.
Se io potessi
assorbire
le montagne di dolore
che incontrerete
Se io potessi
inondare
con la luce dell’aurora
i vostri momenti di buio….
lieta baratterei
ciò che rimane
del mio volo sfiorito
per darvi, forse,
un’ora di gioia in più.

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Balatelli al tramonto

Quando il sole
ha finalmente vinto
sua battaglia
con il giorno
e acqueta
le sue membra antiche
nel dolce letto
del tramonto,
quando la lunga sinuosa
linea delle luci
che corrono verso i l mare
irrora
di vita artificiale
gli asfalti bollenti,
allora, solo allora
puoi finalmente udire
il sussurro delle ombre.
Sfumano
i contorni obbligati
delle cose,
si celano
gli orrori e le vergogne;
rimane
l’incanto etereo
delle nitide strisce:
di fuoco,
di cobalto,
di smeraldo.
Lei, la mia stella
osserva e tace
e i grilli narrano
storie di vita

***