Primi Piatti della tradizione Veronese
I Tortellini di Valeggio sul Mincio
Curiosità:
I Tortellini di Valeggio sono una pasta all’uovo ripiena, originaria del luogo. la leggenda vuole sia nata nel Trecento.Annualmente, in onore a questo piatto tipico, sul Ponte Visconteo di Valeggio sul Mincio viene celebrata la “Festa del Nodo d’Amore”, durante la quale si gusta questa specialità su due tavolate lunghe circa seicento metri alla presenza di quattromila commensali.
Ingredienti: per 6 persone
700 g. di farina
200 g. di carne di maiale
200 g di carne di manzo
200 g di carne di pollo
100 g di parmigiano
100 g di prosciutto crudo
50 g. di pane grattato
4 uova
2 cucchiai di olio extravergine d‘oliva
1 cipolla
acqua, sale, pepe
rosmarino
noce moscata
Preparazione:
Prepara il ripieno per i tortellini facendo cuocere a pezzetti le carni di manzo, maiale, pollo, con la cipolla tritata, l’olio d’oliva, il sale, il pepe, il rosmarino e la noce moscata. Lascia raffreddare e poi passa tutto nel frullatore assieme al prosciutto crudo, al parmigiano, al pane grattato ed al tuorlo d’uovo. Con l’impasto così ottenuto forma una palla consistente che metterai a riposare nel frigorifero.
Prepara ora la pasta, che sarà la classica sfoglia all’uovo casalinga ottenuta lavorando insieme le uova alla farina, aggiungendo un pizzico di sale e mezzo bicchiere d’acqua. La sfoglia dovrà essere particolarmente sottile (questo è uno dei principali segreti del tortellino valeggiano). Procedi quindi a ripartirla con la rondella in quadrati di circa 4 – 5 cm. per lato. Al centro di ogni quadrato metti una presa di impasto precedentemente preparata e procedi infine ad “incartare” i tortellini.
Si dovrà piegare prima il quadratino di sfoglia su una diagonale avendo cura che la pasta si chiuda sui bordi, quindi si uniranno gli estremi del triangolo per congiungerli mediante spinzatura. Il tortellino ultimato dovrebbe presentare un piccolo foro sopra la congiunzione.
I tortellini così “incartati” dovranno essere posti su una tovaglia o su un supporto aerato, dove dovranno riposare finché la pasta, asciugandosi, non sarà più adesiva. Saranno quindi cotti in brodo per circa 2 minuti e serviti o nel brodo stesso (come vorrebbe la tradizione) oppure asciutti al burro e salvia. Da non dimenticare una generosa spolverata di parmigiano.
Tributo al nodo d’amore, tortellino di Valeggio sul Mincio