Pubblicazione del libro – “Il pensiero poetico e la Vertigine”…di Antonella Stefania Burato… segnalazione a cura di Daniela Angela Fornaro – 102
…a cura di Daniela Angela Fornaro
danielaangela.fornaro@gmail.
VERONA
Nota Biografica
Antonella Stefania Burato nasce ad Arcole (VR) il 26/12/1960. Un’artista la cui formazione, con il maestro Mario Donizetti, si completa all’Accademia di Brera. Opera principalmente nel campo dell’arte visiva, nella ritrattistica e nell’Arte Sacra. Sua è la collezione di Angeli a sanguigna con la caratteristica degli scorci prospettici. Ha esposto le sue opere in mostre personali e collettive e nel 1994 è stata selezionata per la sezione Giovani alla Biennale di Venezia. Tra i principali riconoscimenti il Pennello d’oro nel 1993. Di recente è stata anche ospite alla libreria Leoniana in Vaticano e in altre significative mostre a Roma. Di Antonella Burato ricordiamo anche le tante lezioni di disegno e pittura svolte in Corte Grande di Veronella. Tra le opere pittoriche, sua è la meridiana di San Giorgio nel Campanile di Arcole (VR); San Matteo nel Duomo di Asiago (VI) e la “Decollazione di San Giovanni Battista” nella navata centrale della Chiesa di Locara (VR). Appassionata di letteratura e filosofia, l’artista ha anche di recente ripreso in mano la sua passione per la scrittura pubblicando il Volume di poesie “Il pensiero sospeso e la Vertigine”
Per contatti con l’Autrice – e-mail: antonellaburato@libero.it
Segnalazione per Antonella Stefania Burato,
Poesie raccolte nel libro “Il pensiero poetico e la Vertigine” – Poesie d’amore
Poetica delicata, introspettiva, che attinge, limpida, dai sentimenti nobili dell’anima.
Quasi un canto melodioso di espressioni a tratti arcaiche, interrotte dalla freschezza di un’interiorità che vibra nel desiderio di essere compresa, di concedersi, di condividere uno stato di sublime appartenenza.
In un insieme in cui l’Autrice avvolge in sé e attorno a sé, il desiderio di un divenire che si distacca dalla fisicità dei propri impulsi per elevarsi in una dimensione di spiritualità e bellezza espositiva e di contenuti.
Ricorrente il tema dell’amore, della congiunzione di intenti, dell’appartenenza spirituale, per poi fondersi in un “tutt’uno” voluto e desiderato. Ma presenti anche citazioni sul creato, nelle sue espressioni di cielo, di vento, di profumi e di fiori che incantano e trascinano in una dimensione quasi sospesa e distante dalla fisicità del comune sentire e percepire. Gli affetti, pregnanti e presenti, appartengono al mondo poetico dell’Autrice e contribuiscono ad arricchire uno stato di appagamento in cui Lei stessa si compenetra e riemerge nitida e cosciente della propria unicità. Stile ricercato e raffinato, non comune, a rivelare una sensibilità poetica che si ricongiunge all’ispirazione artistica dell’Autrice – pittrice. Il libro si esprime, avvolgente, nei suoi colori – pastello, quasi mistico, con figure angeliche e con pose e volti tracciati e appena percepibili, impalpabili, tra le pagine e le righe, a voler contribuire, in un’ottica visiva, a sopraelevare la poesia in ambiti sublimi e celestiali. Particolare anche il testo con le poesie proposte in doppia versione, in battitura e in manoscritto “a latere” dell’impaginazione, quasi a voler immortalare e riproporre a sé stessa e agli altri, l’emozione iniziale tracciata a mano. Originale il risultato, plurima espressione di arte, poesia e grafica, che senz’altro denota una personalità complessa e articolata, che si propone nel suo mondo fatto di versi e immagini che riconducono al metodo di stesura di antichi testi spirituali e di meditazione profonda. Che dire: l’Autrice, con le sue poesie, ha voluto condurci in una atmosfera ricercata e scintillante di belle e pregiate parole, di versi autentici e generosi e al contempo sfuggenti e inafferrabili. La voglia e il desiderio riemergono, a fine lettura, di rimanere tra le pagine e i pensieri, o quantomeno di ritornarci presto, in questa o in altre sue esposizioni poetiche, altrettanto coinvolgenti e ricercate.
Daniela Fornaro