RICORRENZA… VILLAFRANCA (VR): “Il castello di Villafranca: 825 anni di storia”

…a cura di Maria Rosanna Mucciolo

maria.mucciolo@tiscali.it

VILLAFRANCA (VR): “Il castello di Villafranca: 825 anni di storia”

Castello di Villafranca di Verona

Il termine castello deriva dal latino “castellum” ed indica una fortificazione che durante l’epoca romana serve per presidiare i punti strategici del grande Impero. Nel corso del Medioevo, dal 476 (caduta dell’Impero Romano) e il 1492 (scoperta dell’America), vengono costruiti numerosi castelli, così sia il paesaggio italiano che quello europeo è caratterizzato da molte di queste particolari e meravigliose costruzioni. Gli storici parlano di “incastellamento”, fenomeno di fortificazione di villaggi attuato tra il IX e il XII secolo, originato dalla necessità di difendersi dalle incursioni saracene e ungare. La prima conseguenza di questo fenomeno è “la diffusione nel contado dei castelli” che si sostituisce alla “curtis”. Di solito il castello viene costruito in luoghi strategici, su alture per dominare il territorio circostante e vengono edificati con caratteristiche comuni: un fossato riempito d’acqua, isola il castello e ne rende difficoltoso l’accesso. Come spiega Gabriella Piccinni, storica medioevalista, nel suo libro” Mille anni di Medioevo” l’iniziativa di costruire un castello è privilegio del re e chiunque ne ha la disponibilità economica. J. Le Goff, anche lui noto storico del Medioevo, ha indagato sui nessi della cultura economica, sociologica e antropologica, ma anche sulla vita dei monaci, dei cavalieri, dei contadini, degli intellettuali, delle donne e della funzione dei castelli. Il suo contributo ci ha permesso di conoscere le caratteristiche di un’epoca storica in continua evoluzione, divisa in due grandi periodi: Alto Medioevo dal 476 all’anno Mille e Basso Medioevo dall’anno Mille al 1492. Nel corso di questi anni viene data importanza alle mura, che recuperano il loro scopo originario di protezione del centro urbano dagli attacchi delle popolazioni barbare. Le sentinelle con il compito di controllare l’accesso alla città che avviene attraverso “la parte presidiata dalle guardie”, al tramonto le porte vengono chiuse per essere riaperte al tramonto.
Nel veronese nel corso del Medioevo vengono costruiti importanti castelli e si assiste al fenomeno dell’incastellamento, basta ricordare Castelvecchio, il castello di Soave, il castello di Lazise e non meno importante il castello di Villafranca. Questo castello è situato in via Luigi Zago, costruito tra il XII e il XIII secolo e precisamente tra il 1185 e il 1199 (825 anni), oggi si può ammirare durante gli eventi. In parte si presenta nella struttura originaria e in parte è stato ristrutturato, costruito nelle prossimità di via Postumia: “et habgat unum castrum de foris, sopra fossatum” (e costruisca uno dei castelli all’esterno, sopra il fossato) all’interno delle mura si possono ammirare sette piccole torri dette” torresine” e due torri scudate con tre spigoli. Come tutti i castelli medioevali, anche sulla fortificazione di Villafranca di Verona le vicende storiche che si succedono sono tante: incendiato dai mantovani, venne ricostruito tra il 1242 e il 1243 da Errico III da Egna (podestà di Verona). Tra il 1345 e il 1355 venne inserito dalla nota famiglia Scaligera nel “Serraglio”, si tratta di un sistema di difesa che comprendeva la zona tra Valeggio sul Mincio e Nogarole Rocca. Il castello incomincia a perdere il suo prestigio tra la fine del ‘400 e il ‘500, quando la Serenissima conquista Verona e con “l’atto di donazione” inizia l’opera di consolidamento delle strutture di difesa della città scaligera. Nel castello scaligero di Villafranca, il noto scritture inglese W. Shakespeare, ambientò alcune scene del suo capolavoro ”Romeo e Giulietta”: ”…e voi Montecchi trovatesi stasera nel vecchio castello di Villafranca, dove udrete la sua sentenza per i fatti avvenuti, nel luogo di giudizio ordinario…” (Atto I, Scena I). Nei secoli successivi, il castello di Villafranca ospitò importanti personaggi come l’imperatore Francesco Giuseppe e l’11 luglio del 1859 viene firmato “l’armistizio di Villafranca”, fra l’imperatore d’Austria e Napoleone III e così ebbe fine la seconda guerra per l’indipendenza.

Maria Rosanna Mucciolo

Fonti:

1- Romeo e Giulietta nella tradizione di S. Quasimodo – di W. Shakespeare, anno 1955, pag 23
2- Castello scaligero di Villafranca di Verona, su Fonfoambiente.it
3- Foto da: https://www.bing.com/

↓