RISPOSTE AI LETTORI 12 (espressioni dialettali)
…a cura di Giovanni Rapelli
Per le tue domande scrivi a >>> info@giovannirapelli.it
Risposta ai lettori 12 (espressioni dialettali)
Gianna mi chiede cosa significhi e da dove derivi la curiosa espressione veronese ci ghe dirli? Prima di tutto, stabiliamo dove viene usata. La si sente in una vasta fascia del Sud-Ovest della provincia, ed è particolarmente usata nella zona di Villafranca, tanto che chi voleva un tempo prendere in giro i Villafranchesi, quando sentiva uno di loro dichiarare di venire da quella cittadina commentava: ah, alora te sí un “ci ghe dirli?” eh?
Letteralmente la frase significa: «chi gli dicono?», o «chi le dicono?». Ossia: “chi dicono che lui (o lei) sia?”. Questa domanda apparentemente strana ci riporta a un tempo, ormai lontano, nel quale erano diffusissimi i soprannomi. Anzi, succedeva spesso che una persona fosse nota nel vicinato, o addirittura nel parentado, col solo soprannome. Nella zona di Verona dove io abitavo, il rione della Carega, l’elezione nel 1975 del carnevalesco Re Teodorico vide arrivare al… trono il popolarissimo Ciuna, un bestione non molto alto ma tarchiato e robustissimo. Be’, fu solo dai manifesti elettorali che apprendemmo come si chiamasse all’anagrafe, e cioè Giuliano Castellani: quasi nessuno lo conosceva con nome e cognome!
Un altro personaggio del carnevale della Carega era Alí. Originario di Barletta, ma venuto a Verona ancora bambino, Alí aveva ricevuto questo soprannome da un film su Alí Babà e i 40 ladroni, perché… era scuro di carnagione! Anche qui, ben pochi sapevano che in realtà si chiamasse Nino Davino.
Ma perché quel verbo dirli è cosí tipico del Villafranchese? Perché qui non si dice lu el dise «egli dice», ma lu el dir: di conseguenza, mentre a Verona si direbbe ci ghe díseli, nella graziosa cittadina del castello si preferisce ci ghe dirli. Ultima curiosità: perché a Villafranca dir e non dise? Questo è per l’influsso del mantovano, dove si sente lü al dis per “lui dice”.
Giovanni Rapelli
