VERONA: “Castel San Pietro” – “Madonna di Lourdes a Forte San Leonardo”… – 116
…a cura di Franco Cerne
Cari Amici,
inviate due vostre fotografie di Verona o Provincia, se di buona esecuzione, potrete vederle pubblicate nel Sito “www.ilcondominionews.it”.
Oggi pubblichiamo due foto di Mirella Bonomi di San Zeno di Colognola ai Colli (VR)
L’indirizzo per inviarle è: franco.cerne@gmail.com
Saluti, Franco
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Verona: “Castel San Pietro” – Visto dalla parte di Porta San Giorgio con in basso a destra Ponte Pietra, a sinistra la chiesa dei Santi Siro e Libera ed ai piedi del castello, dietro la chiesa sotto i folti pini, c’è il Teatro Romano. Per la storia clicca il Link blu → Castel San Pietro.
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Verona: “Madonna di Lourdes a Forte San Leonardo” – Collocato sull’altura più elevata, in prossimità della chiesetta romanica di San Leonardo, l’omonimo forte dominava l’imbocco della valle di Avesa e la Campagnola, copriva il fronte di gola del sovrastante forte San Mattia e proteggeva il settore orientale della cinta magistrale di sinistra d’Adige; principalmente, come gli altri Forti del sistema collinare, concorreva a interdire l’aggiramento della piazzaforte a settentrione; nello stesso tempo sottraeva al nemico posizioni dominanti, svantaggiose per la difesa della città. La pianta simmetrica, condotta su eleganti tracciati ad arco, è insolita e particolarmente interessante in un forte di sito collinare. Si distingue il ridotto casamattato, su due piani, a corpo lineare angolato, protetto nel fronte di gola dal recinto difensivo arcuato, a feritoie. Il fronte principale, a saliente arrotondato, con muro di rivestimento aderente, era ordinato su due ordini di fuoco, parte in casamatta, parte a cielo aperto: quest’ultimo era protetto da merloni di muratura. Il fossato asciutto, originariamente difeso da una caponiera centrale, separa il forte dalla collina antistante, rivestita dal muro di controscarpa, e modellata alla sommità nella forma geometrica dello spalto, per il tiro radente delle artiglierie. Al forte si accedeva dal portale posto nel mezzo del fronte di gola; si risaliva poi la poterna fino al livello del piazzale interno. I paramenti murari delle opere esterne – muri di scarpa e di controscarpa – sono a conci di tufo con apparecchio a opus poligonale. Il ridotto era rivestito con paramento di tufo a conci squadrati, su corsi regolari.
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Informazioni storiche da Wikipedia